Dai ! Dai di nuovo !
Con una formula leggera, che preveda qualche intervento al mattino, qualcun'altro al pomeriggio e per il resto degli open space, iniziamo a parlare anche in Italia, di temi legati a:
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Il giorno precedente all'incontro, il 20 febbraio 2014, saranno disponibili tre workshop:
Per maggiori informazioni riferite le pagine di iscrizione dei workshop, sopra indicate.
Time | Aula magna |
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09:00 – 09:20 | Check-in |
09:20 – 09:45 |
DebOpsEnrico Zini e Riccardo StagniNon sappiamo bene cosa sia DevOps. Però forse abbiamo un'idea di cos'è DebOps, come funziona e perché funziona. Nella peggiore delle ipotesi potremo sempre dire che avevamo capito male, e abbiamo sbagliato conferenza. |
09:50 – 10:25 |
Update Your WetwareAndrea Provaglio - @andreaprovaglioMolti Project Manager si trovano oggi a gestire progetti la cui realizzazione si basa sulla conoscenza di chi ci lavora e non piu sulle capacità della classica forza lavoro della rivoluzione industriale. Ciononostante, tantissimi progetti vengono gestiti con modalità che abbiamo ereditato da quel periodo storico, come le modalità di gestione, gli strumenti di pianificazione /gestione, e la cultura del gruppo di lavoro. Naturalmente, quello che funzionava bene per progetti e processi di tipo industriale, non si adatta tanto a chi lavora con la conoscenza, e le difficoltà che molti PM oggi incontrano nascono proprio dal non aver aggiornato l'approccio e la cultura della gestione di progetti. In questa presentazione vedremo quali sono i principali cambiamenti necessari per gestire progetti basati sulla conoscenza, come le strategie e le forme mentali per convivere con un alto livello di indeterminatezza. Vedremo anche perché l'attenzione, in progetti di questo tipo, si sposta dalla gestione degli individui alla gestione del team, che viene considerato sia entità sociale che unità base di lavoro, e quali sono gli skill richiesti al PM. |
10:30 – 11:00 |
Time Management per i professionisti ITAlessio Bragadini - @abragadQualsiasi modello organizzativo per un team e un'azienda parte sempre dall'assunto che il professionista sappia come gestire il proprio lavoro, ma a volte è più semplice da dire che da fare. Progetti, scadenze, interruzioni ed emergenze rendono difficile la gestione del tempo, e sviluppatori e sistemisti hanno spesso esigenze diverse. Parleremo di diversi approcci possibili, citando Getting Things Done, Inbox Zero, Pomodoro Technique e altro. |
11:05 – 11:35 |
Monitoring as Software ValidationSerena LorenziniMentre è ormai consolidato l'uso del testing per guidare il design del software (Test Driven Design) o per accettare il codice prodotto (Unit tests, Acceptance tests eccetera), molto meno diffusa è la pratica di instrumentare il codice al fine di monitorare il comportamento del codice durante l'esecuzione, non a fini di profilazione, ma unicamente per determinare delle figure di merito che mostrino l'andamento nel tempo delle componenti software sotto osservazione. Si descriverà l'esperienza di due progetti dove Graphite e Statsd sono stati affiancati fin da subito agli altri strumenti di sviluppo, e i vantaggi che ne sono risultati. |
11:40 – 13:00 |
Open Spaces |
13:00 – 14:30 | Pranzo |
14:35 – 15:10 |
Useful Lean Tools: Kanban & Value Stream MappingRoberto Bettazzoni - @bettazzoniStoricamente, le pratiche Lean hanno migliorato ed accelerato le operazioni delle aziende manifatturiere, come Toyota. Oggi queste pratiche si sono dimostrate utili anche in attività diverse, come quella dello sviluppo software, quella della fornitura di servizi IT e nelle operation. Questo talk Illustra l’utilizzo delle due pratiche Lean “value stream mapping” e “kanban” per visualizzare, analizzare ed ottimizzare il flusso di lavoro e delle informazioni. Alcuni esempi mostreranno come sia possibile evidenziare i colli di bottiglia e le disfunzioni che rallentano la responsività o la produttività del nostro lavoro. |
15:15 – 15:40 |
Linux namespace e cgroupRoberto de IorisNegli ultimi anni le tecnologie di virtualizzazione lighweight sono diventate lo standard de-facto nei sistemi PaaS e nei tool di deployment più avanzati. Il talk illustrerà i due sottosistemi utilizzati nel kernel Linux (namespace e cgroup) e come vengono utilizzati da progetti come lxc, docker, uWSGI e addirittura il browser Chrome. |
15:45 – 16:20 |
Hey Java Coder: you don't know jack about application architectureMatteo Vaccari - @xpmatteoRicordo quando Java e nato... l'argomento del giorno era scrivere applicazioni desktop! E la preoccupazione principale era la portabilità. Per questo Java fa di tutto per mettersi in mezzo fra il programmatore e il sistema operativo. Passati vent'anni, Java viene usato quasi esclusivamente sul server, dove la portabilità è inutile. Eppure Java cerca sempre di frapporsi fra te e l'OS. Il mio messaggio è "IL SISTEMA OPERATIVO È TUO AMICO". Sfruttalo a tuo vantaggio ed otterrai applicazioni più robuste ed efficienti. Dormirai meglio e ti divertirai di più! Parleremo delle convenzioni/abitudini/assunzioni/dogmi del mondo Java che si possono utilmente sovvertire. |
16:25 – 17:45 |
Open Spaces |
17:50 | Chiusura |
Dall’autostrada uscire a Bologna Arcoveggio, prendere la tangenziale ed uscire subito dopo alla numero 6. Proseguire verso il centro città; dopo aver superato il sottopasso ferroviario svoltare subito a sinistra in via Bassanelli. Il laboratorio si trova a piano terra della Fondazione Aldini (è possibile parcheggiare gratuitamente all’interno del parcheggio della Fondazione).
Dalla Stazione centrale camminare per 50 metri verso la pensilina dei bus urbani dell’autostazione dei bus (via Indipendenza) e prendere una qualsiasi linea del 27 (A, B o C è indifferente) direzione Corticella (periferia) e scendere alla fermata “Istituto Aldini”, ovvero dopo 6 fermate. La linea 27 ha una frequenza di 5-7 minuti. Arrivati alla fermata, attraversare la strada ed entrare nel cancello del complesso Aldini. Il T3LAB si trova a piano terra della Fondazione Aldini (edificio laterale sulla destra). È possibile comprare il biglietto presso qualsiasi edicola o tabaccheria al costo di 1,30 €, oppure acquistarlo direttamente a bordo alle self service al costo di 1,50 euro (le macchinette non danno resto). Per qualsiasi ulteriore informazione sugli orari e le fermate delle linee urbane ed extra-urbane visita il sito www.tper.it.
Per prenotare un taxi è possibile contattare:
Per una corsa con partenza dalla stazione centrale o dal centro storico di Bologna il costo indicativo è di circa 8-10 euro.